La parata della Coppa apre le danze di una settimana di sport e colore VIDEO

TERAMO – La magia di ogni anno, che resiste a qualsiasi segno dell’età e della stanchezza di un torneo che accusa i colpi della crisi: la grande parata inaugurale della 43esima Coppa Interamnia ha attratto come di consueto tanta gente sul percorso, capovolto e ridistribuito saltando viale Mazzini e coinvolgendo i corsi vecchi della città. Con un mix di spettacolo e goliardia, dagli sbandieratori ai giganti della compagnia dei Folli, alle auto d’epoca, ai nuovi sport come il basket a cavallo, la Coppa cerca di rinnovarsi in ogni stagione dei suoi 43 anni, trasformandosi anche in strumento di trasporto sociale dei problei dei 5 continenti. Non poteva mancare il riferimento al terremoto del Nepal, non poteva mancare il contributo di emozione alla questione migranti, portata quest’anno sotto i riflettori della kermesse teramana da Amnesty International. Diritti umani, sensibilizzazione pubblica ma anche il gusto della tipicità territoriale: è così al problema della fame nel mondo sottosviluppato fa da contraltare la tipicità enogastronomica teramana e non, esaltata dai costumi del Carnevale di Alba Adriatica nel nuovo sodalizio di collaborazione e immagine tra le due realtà di spettacolo. Applauditi i piatti della tradizione, dagli arrosticini alla chitarra con le pallottine. E poi voce al colore e ai cori e agli slogan delle variopinte carovane di atleti, in un fantasmagorico alternarsi di idiomi e colori, dove non è mancato l’afflato ineguagliabile della Coppa tra cinesi popolari e cinesi di Taiwan, vicini in goegrafia ma lontani nella politica, uniti solo a Teramo sotto le due bandiere. E poi colori, canti, sorrisi in quella che ha aperto una settimana di gioco, festa, divertimento, cultura, musica e intrattenimento. Dove l’agonismo cerca di resistere, al pari del ricordo imperituro di chi la Coppa la tirata avanti per anni, da Giorgio Binchi a Tiberio Cianciotta e, purtroppo negli ultimi giorni, anche da Armando Centore. Il colore dei palloni che salgono in cielo è il testimone della loro Coppa che continua.