TERAMO – Invece di criticare la politica nazionale del PD e le decisioni del governo, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, dovrebbe preoccuparsi di rispettare le procedure di appalto. Parola della segreteria del Circolo di Teramo Centro del PD. “Anche nel caso dell’affidamento della direzione lavori per la riqualificazione di Corso San Giorgio, il Sindaco e la giunta hanno interpretato arbitrariamente la procedura, provvedendo a frazionare gli incarichi relativi alle spese tecnich: progettazione e direzione lavori-sicurezza” dice in una nota la segreteria del partito. “Sia l’ordine degli ingegneri che l’ANAC con il parere n. 49/2015, ribadiscono l’illegittimità della procedura: in quanto “ per una corretta determinazione della base di gara, la stazione appaltante è tenuta alla stima preventiva ed unitaria dell’importo totale dei servizi… nessun progetto d’opera né alcun progetto di acquisto volto ad ottenere un certo quantitativo di forniture o di servizi può essere frazionato al fine di escluderlo dall’osservanza delle norme che troverebbero applicazione se il frazionamento non vi fosse stato”, l’atto amministrativo eseguito dalla Giunta Brucchi che ha effettuato il frazionamento delle prestazioni per poter procede con affidamenti diretti in luogo dell’attivazione di procedure di evidenza pubblica è una palese violazione del D.Lgs n. 163/2006”. Ed ora le risposte alle osservazioni del sindaco: “Forse il Sindaco Brucchi, che oggi tuona contro l’accorpamento della prefettura e della Camera di Commercio determinata da politiche di risparmio del bilancio nazionale e richiama l’attenzione del Partito Democratico tacciandolo di “fare battaglie di basso cabotaggio e strumentali” come quella a favore dei disabili, farebbe meglio a vigilare sul rispetto delle procedure di appalto al fine di tutelarne la legittimità prima di alzare i toni”.