ROSETO – A Roseto e ad Alba Adriatica ci sono stati altri sequestri di scarpe, borse e occhiali: tutte griffe contraffatte. Lo spiega la Guardia di Finanza (il Comando provinciale di Teramo) che informa che a Roseto sono stati sequetrati dalla Tenenza di Roseto) 150 articoli tra borse e scarpe di marchi che vanno da Prada a Chanel. La vendita, a cura di due cittadini senegalesi senza permesso di soggiorno, avveniva sulla spiaggia: per uno dei due è scattata l’espulsione dal territorio italiano. Ad Alba Adriatica c’è stato invece, da parte della Guardia di Finanza di Giulianova, il sequestro di di 60 paia d’occhiali recanti marchi contraffatti (RAYBAN e GUCCI), nonché di 422 CD musicali sprovvisti del marchio SIAE. Ma l’aspetto più importante, al di là della cronaca, è il monito contenuto nella nota ufficiale della Finanza. Eccolo. “Il fenomeno della contraffazione continua, purtroppo, a non essere percepito dai cittadini acquirenti, come realmente dannoso per l’economia, nonostante sia intimamente connesso ad altre forme di illegalità economico finanziaria che inquinano il mercato e sottraggono alla collettività importanti risorse, quali l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare, il reimpiego di capitali illeciti. Senza dimenticare i danni per la salute e la sicurezza dei consumatori, considerata la pericolosità e nocività della maggior parte dei prodotti con falsa o fallace indicazione di origine e provenienza, che vengono immessi sul mercato. Dal 1^ gennaio del 2014 è stato reso operativo l’applicativo S.I.A.C. – Sistema Informativo Anti Contraffazione – una progettualità co-finanziata dalla Commissione Europea ed affidata dal Ministero dell’Interno alla Guardia di Finanza, a conferma del ruolo di centralità del Corpo nello specifico settore operativo. In concreto, trattasi di un applicativo, raggiungibile da chiunque attraverso il sito internet https://siac.gdf.it, in grado di fornire un quadro aggiornato circa l’azione svolta dai vari Attori istituzionali che presidiano il “mercato del falso”, mettendo a disposizione dell’utenza anche indicazioni e consigli pratici per evitare di acquistare prodotti contraffatti o pericolosi”.