TERAMO – Oltre 100 persone hanno preso parte domenica, 8 novembre 2015, al tradizionale appuntamento con la castagnata di San Martino, organizzata dal Cai di Teramo, in collaborazione con la sottosezione di Cortino. «Anche quest’anno è stato scelto come location il borgo abbandonato di Valle Piola sui Monti Gemelli – ha spiegato il vicepresidente del Cai, Mario Di Basilio -. Il sangue nelle vene del Paese, spopolatosi definitivamente alla fine degli anni ’70, sta tornando a scorrere grazie al Comune di Torricella che ha ristrutturato uno degli edifici più grandi e all’impegno della Pro Loco, che ha preso in gestione il Rifugio del Pastore». Il momento conviviale è stato preceduto da due escursioni fino al Monte della Farina, entrambe con un dislivello di 500 metri. La prima, più lunga e ad anello, prevedeva la discesa a Pietra Stretta e poi il ritorno verso l’abitato, per una lunghezza totale di 7 chilometri, mentre la seconda, più corta, si è svolta interamente lungo il sentiero che da Valle Piola porta alla montagna. «È stata una giornata all’insegna della tutela e della sostenibilità, con inizio proprio dal paese abbandonato – ha sottolineato Filippo Di Donato, presidente della Commissione Centrale Tam -. Hanno partecipato più di un centinaio di persone, 40 delle quali non soci del Club Alpino e avvicinate per la prima volta alla montagna».
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