TERAMO – Sei persone denunciate per truffa, ricettazione e appropriazione indebita, di cui tre (tra Teramo, Silvi e Pescara) colpite dall’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza, dal divieto di uscire di casa dalle 18 alle 7 e dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È il bilancio dell’ultima operazione condotta dalla squadra mobile della Polizia di Stato di Teramo e coordinata dalla Procura, che al termine di indagini svolte tra il 2014 e il 2015 ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale operante tra le province di Teramo e Pescara e composta da sei italiani dediti alla ricettazione all’estero di veicoli e macchine operatrici illecitamente sottratte a ditte di autonoleggio e imprese specializzate nel settore edile e agricolo. Le indagini, che si sono avvalse di intercettazioni telefoniche ed apparati GPS installati sulle autovetture, hanno permesso di recuperare oltre 15 mezzi già pronti per essere venduti sul mercato nazionale ed estero e di verificare come l’attività criminale interessasse anche la ricettazione di prodotti termoidraulici, tutti acquistati o noleggiati con assegni falsi o rubati. A firmare le tre ordinanze, che hanno interessato i presunti capi dell’organizzazione è stato il gip Giovanni De Rensis.
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