TERAMO – La "città del pedone e della bicicletta" tanto decantata in città ma poco concretizzata, potrebbe davvero diventare realtà nel futuro non tanto remoto di Teramo. In cantiere ci sono infatti una "ZTL 2" e quasi 20 chilometri di piste clclopedonali, una delle quali congiungerà il capoluogo alla frazione più grande, San Nicolò a Tordino. Lo ha svelato ieri sera il progettista del Piano urbano del traffico di Teramo, l’ingegnere Luciano Cera, nel suo intervento alla trasmissione App in onda su Teleponte.
La Zona a Traffico Limitato 2. Lo stesso Cera ha spiegato di averla pensata più ampia rispetto all’attuale Ztl del centro storico, perimetrale a questa, ma molto più morbida nelle sue limitazioni: coinciderebbe con le ‘mura cittadine’ e sarebbe accessibile a tutti i residenti cittadini, con restrizioni invece per gli utenti non residenti. Sono previsti altri varchi, più esterni, e rientrerebbe nell’ipotesi di una modifica del senso unico su circonvallazione Spalato.
Venti chilometri di piste ciclopedonali con le scale mobili. Il progettista in tv ha spiegato che oltre alle due piste del lungofiume esistenti, che si sviluppano per circa 12 chilometri, è stato predisposto un progetto di tracciati riservati alle biciclette e ai pedoni, alla stregua di quella costruita nel quartiere della Gammarana. Una in particolare, collegherà il capoluogo alla frazione di San Nicolò, seguendo il tracciato del fiume Tordino, dalla confluenza dei due tracciati esistenti del lungofiume, a Ponte a Catena. Gli altri percorsi, per complessivi 20 chilometri, sono disegnati nei quartieri. «L’obiettivo – ha detto Cera – è quello di unire le zone basse alle zone alte e di limitare anche le difficoltà legate alle pendenze: come nel caso dell’università, dalla zona bassa sul fiume fino alla mensa, ci saranno collegamenti meccanizzati con una sorta di scala mobile per biciclette: sono previsti dei perni dove agganciare le bici e salire con un tappeto». Questo accadrà anche a Villa Mosca e a Colleatterrato: in quest’ultimo quartiere il progetto ha accolto alcune indicazioni dei rappresentanti di quartiere nello specifico.
I tempi di realizzazione. Se l’ipotesi "ZTL 2" è più remota nella sua applicazione (le discussioni esistenti già sull’attuale rende difficile prevedere consensi unanimi sulla sua adozione), quella delle piste ciclpedonali è più fattibile, anzi potrebbe essere concretizzabile a breve: l’amministrazione sta infatti insistendo parecchio su questo aspetto e un primo intervento dovrebbe quello di una corsia ciclopedonale già su ponte San Francesco quando si costruirà la rotonda del Promenade.