ALBA ADRIATICA – Torna in cella a distanza di pochi giorni dalla sua remissione in libertà, l’uomo originario di Anagni ma residente a Sant’Omero, che lo scorso 28 marzo era stato arrestato in flagranza di reato mentre ritirava dal titolare di un bar della zona il denaro del riscatto delle chiavi e del telecomando dell’esercizio commerciale. Appena uscito dal tribunale dopo la convalida dell’arresto e la remissione in libertà in attesa del giudizio, Riccardo Santoro, 36 anni, si sarebbe recato nello stesso bar a bordo di un Fiat Fiorno rubato e dopo aver consumato una bevanda si sarebbe rifiutato di pagarla, minacciando il titolare. Era poi tornato sul posto armato di un martello con cui aveva danneggiato la vetrata antisfondamento. L’intervento dei carabinieri è servito a bloccare ulteriori gravi atti: nella perquisizione della sua abitazione i militari hanno rinvenuto tre ciclomotori, sei biciclette, trapani elettrici, mole ed avvitatori, fari a led asportati su una rotonda comunale a Nereto, nonchè un coltello a serramanico. E’ stato di nuovo arrestato per minacce e danneggiamento aggravato e denunciato a piede libero per furto aggravato, ricettazionee porto abusivo di coltello di genere proibito.
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