TERAMO – Presidio permanente all’interno della sala giunta della Provincia di Teramo: è questa l’iniziativa adottata dai 39 lavoratori che per conto dell’agenzia Etjca si occupavano della distribuzione dei pasti negli ospedali della Asl di Teramo e che dal primo aprile sono senza lavoro, dopo il nuovo affidamento del servizio all’esito del nuovo bando. L’ennesimo incontro tenuto questa mattina e organizzato dai sindacti ha avuto una fumata nera. «Non c’è novità perchè non c’è stata alcuna risposta alle nostre richieste – spiega Fabio Benintendi della Cisl -, anzi un silenzio assoluto. Per cui abbiamo deciso di adottare questa scelta drastica di ‘presidiare’ la giunta provinciale perchè riteniamo che sia giunto il momento in cui sia la Asl che la Regione, che non hanno ruolo affatto secondario nella gestione della vicenda, si assumano fino in fondo la responsabilità, tenendo conto che gli atteggiamenti avuti fino adesso sembra stia compromettendo in maniera quasi definitiva il futuro lavorativo di questa gente». Si attendono risposte dalla Regione, dall’assessore alla sanità Paolucci: «Abbiamo fatto un incontro alla presenza dell’assessore regionale Paolucci – ha aggiunto Benintendi – ci siamo detti determinate cose, siamo in attesa che ci vengano date risposte rispetto a degli impegni che l’assessore aveva preso, chiediamo con forza anche la presenza dell’assessore regionale». La protesta va avanti ad oltranza: «Resteremo fino a quando non riusciremo a far prevalere il buonsenso che da parte nostra c’è, quindi ci regoleremo di conseguenza». All’incontro hanno partecipato Emanuela Loretone (Filcams Cgili) e Benintendi (Cisl) per i sindacati, Angelo Facciolini, Vincenzo Gabella e Giuseppe Colli per la Pap; Pieluigi Babbicola per la Provincia, al tavolo delle relazioni industriali; per la Asl di Teramo, Vittorio D’Ambrosio e Fabrizio Rapagna. L’azienda Pap ha ribadito quanto già espresso in precedenti riunioni: la gara bandita dalla Asl – relativa al servizio di ristorazione nei presidi ospedalieri – e le condizioni dell’appalto non consentono, al momento, la piena rioccupazione degli addetti. Anche per la Asl, “non essendo intervenuti elementi nuovi la situazione resta immutata”.
Aggiornamento delle ore 20. Il presidio è stato sospeso in serata. Lo hanno comunicato i sindacati di categoria dopo la notizia della convocazione di un incontro in Regione per la giornata di mercoledì. Le organizzazioni sindacali auspicano che dall’incontro possa emergere una soluzione al problema dei lavoratori.