La giunta diminuirà gli assessori, firmato il 'Patto di prospettiva'

TERAMO – La montagna stavolta potrebbe non partorire un topolino, come successo a inizio anno con la verifica che portò a un "Brucchi ter" abortito. Il secondo tavolo politico a distanza di una settimana ha varato il "Patto di prospettiva", documento attorno al quale la responsabilità del sindaco Maurizio Brucchi è chiamata a tradursi in un rinnovamento obbligato. Alla presenza dei responsabili politici di quello che resta della coalizione di centrodestra (Gatti, Tancredi, Narcisi, Di Sabatino Martina, Fanini e il sindaco, accompagnati dai rispettivi consiglieri Quintiliani, Tiberi, Ferrante, Di Pietro), il primo cittadino ha incassato la piena disponibilità a «sacrifici in termini di rappresentanza» all’interno dell’esecutivo e non solo. Il Patto, secondo quanto si è appreso, nasce dalla sintesi delle posizioni delle liste, dei partiti e dei movimenti civici prodotti in questi ultimi due mesi di discussione. Un nuovo decalogo, in cui i punti salienti sono l’impegno a portare a termine la consiliatura e di guardare addirittura anche al dopo Brucchi. Per tenere insieme questo gruppo adesso Brucchi dovrà tradurre in sostanza le parole: è probabile che la giunta scenda fino a 7 assessori, che qualcuno verrà sacrificato e che coloro che saranno riconfermati cambieranno delega. E’ infatti basato anche sulla rotazione degli assessorati il discorso politico avviato tra le forze della coalizione. E non ci sono solo le poltrone da assessorati: la ‘ristruttrazione’ passerà anche per la poltrona di presidente del consiglio comunale e della Teramo Ambiente. La novità potrebbe essere rappresentata dalle figure dei consiglieri delegati a qualche responsabiità amministrativa. Un’altra cosa è certa: Teramo Soprattutto di Dodo Di Sabatino Martina – a cui va il grosso merito di aver dato impulso decisivo a un ritorno al ragionamento politico attorno all’amministrazione cittadina – non entrerà in giunta, mantenendo il suo appoggio alla maggioranza. Il tavolo politico ha infine dato mandato al sindaco di proporre la sottoscrizione del Patto di prospettiva a Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale prima e alla lista civica Al centro per Teramo poi, per valutare un rientro nella maggioranza di centrodestra.