Rientrano le forze sanitarie del 118 teramano, resta l'ospedale da campo della Cri

AMATRICE – I mezzi messi a disposizione dalle Centrali operative 118 regionali (compresi i due elicotteri dell’Aquila e Pescara), essendo conclusa l’emergenza collegata ai soccorsi di feriti e dispersi, sono rientrati, dopo aver fornito un indispensabile servizio di sostegno nelle primissime ore dopo il sisma: ad Amatrice resta, il Posto Medico Avanzato della Croce Rossa Italiana, inviato ad Amatrice d’intesa con la Centrale operativa 118 di Teramo, allestito dal personale Cri dei Comitati locali di Teramo e Giulianova (nelle foto), dove si alternano quotidianamente i volontari teramani, che garantiscono assitenza sanitaria e la presenza di un’ambulanza di base a supporto delle attività della Centrale 118 di Ascoli Piceno. Dai primi dati preliminari forniti dal Centro Regionale Sangue si evidenzia un notevole incremento dell’attività di raccolta di sangue ed emocomponenti effettuata nella rete trasfusionale regionale, con un aumento pari mediamente al 90 per cento rispetto ai normali standard di attività. I pazienti provenienti dalle zone terremotate, complessivamente presi in cura (degenti o in attesa di operazione) dalle strutture ospedaliere della Regione si attestano attualmente a quota 82. Negli ospedali teramani sono ricoverate 23 persone, nelle strutture della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila 46, in quelle della Asl Lanciano-Vasto-Chieti 3, in quelle della Asl di Pescara 10.