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PESCARA – «Il primo giorno di scuola e quelli successivi per un’azienda di trasporto pubblico locale sono i più difficili: noi, con la ripresa dell’anno scolastico, abbiamo effettuato il 100% delle corse programmate». Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa il presidente di Tua, l’azienda unica del trasporto abruzzese, Luciano D’Amico. Dati alla mano, D’Amico ha illustrato i numeri del trasporto abruzzese nei giorni della riapertura delle scuole. Lunedì, ad esempio, su 4.497 corse previste, ne sono state effettuate 4.493, pari al 99,93%: due autobus erano fermi per avaria e due per disservizio dell’ufficio movimento. «Siamo orgogliosi di questa percentuale – ha detto il presidente – ottenuta mantenendo la totalità delle corse». 

«Su mille autobus può capitare che qualcuno si rompa», ha aggiunto D’Amico, sottolineando che «sulla manutenzione e sulla sicurezza dei mezzi non si transige». Lo scorso 17 settembre, ad esempio, i fermi tecnici (guasti e manutenzione) della flotta sono stati pari al 19,1%, dato comunque inferiore alla media fisiologica, circa il 25%. L’età media dei mezzi abruzzesi è di 12,4 anni (13 in Italia). Ricordando che, in una logica di razionalizzazione, «anche sulle tratte più utilizzate dagli studenti sono state eliminate le corse doppione assicurando comunque i collegamenti», il presidente si è soffermato anche sulle criticità: «E’ difficilissimo offrire il servizio ‘scolastico’ – ha detto – se ogni scuola, con l’autonomia, decide gli orari per conto suo. Stiamo cercando di razionalizzare, chiedendo aiuto ai dirigenti scolastici. Uniformare gli orari, almeno nelle aree urbane, consentirebbe di migliorare non poco il servizio». Il presidente di Tua ha ribadito il risparmio di 9 milioni di euro all’anno e si è soffermato sull’assunzione, proprio in occasione della riapertura dell’anno scolastico, di 24 nuovi autisti, per un totale di 91 nuove unità da settembre 2015 a settembre 2016.

Per quanto riguarda gli aumenti delle tariffe, D’Amico ha detto che «li avremmo evitati volentieri», ricordando il taglio di 8 milioni di euro dei trasferimenti da parte dello Stato in materia di trasporto, definito una "multa" per il mancato rispetto dei requisiti relativi al rapporto tra ricavi e costi. Il consigliere ha comunque sottolineato i risultati ottenuti da Tua, «i risparmi a servizi sostanzialmente invariati», gli «820mila chilometri annuali di corse razionalizzate: nella storia dell’Abruzzo – ha detto – non ho mai visto una tale concentrazione di programmazione e di tutto ciò che si doveva fare. Il carrozzone – ha concluso – non c’è
più: ora c’è una delle aziende più efficienti ed efficaci d’Italia»