TERAMO – C’è una speranza di ripresa nel futuro di Teleponte, dopo la richiesta di ammissione a un concordato preventivo in continuità avanzata dalla Fin Television. Mentre oggi il giudice delegato ai fallimenti, Giovanni Cirillo, ha nominato i commissari che dovranno gestire la procedura concordataria (tempo concesso per il piano industriale: 60 giorni) nelle persone del commercialista Raoul Costantini e dell’avvocato Anna Maria Orlandi, ieri pomeriggio è stato sottoscritto al tavolo delle relazioni industriali della Provincia l’accordo con i diendenti sotto contratto. L’azienda ha manifestato l’intenzione di riprendere l’attività “alle medesime condizioni contrattuali con i lavoratori attualmente in forza” come si legge nel verbale.
«Si tratta – scrivono nella nota Pina Manente, vicesegretario regionale di Sga, il sindacato giornalisti, e Franco Di Ventura della Filctem Cgili – di tre giornalisti con contratto a tempo indeterminato e part-time “Aeranti Corallo Fnsi”, due redattrici e un direttore, e di un videoperatore a tempo pieno.
Sga e Cgil hanno chiesto anche il riassorbimento dei tecnici che nei mesi scorsi si sono dimessi per giusta causa (sono tre) e l’azienda ha sottolineato che al momento “le condizioni consentono la ripresa con un numero limitato di risorse, tuttavia si riserva di valutare la richiesta all’esito dell’elaborazione del Piano di risanamento e quindi sulla base delle effettive esigenze aziendali”.
«L’auspicio – concludono i sindacati – è che l’attuale fase, caratterizzata dalle procedure concordatarie, favorisca il risanamento e la piena ripresa dell’emittente, voce storica dell’informazione, e il mantenimento dei livelli occupazionali».