TERAMO – Ci sono «posizioni discordanti» in Consiglio di amministrazione della Teramo Ambiente, «in ordine alla proposizione del ricorso avverso il bando di gara proposto dalla Te.Am.». Dopo una giornata pesante sotto il profilo della tensione emotiva, in Commissione controllo e garanzia, per il presidente Pietro Bozzelli e per l’amministratore delegato Luca Ranalli, in serata un altro confronto: quello del Cda, che non poteva non affrontare
Nel C.d.A. odierno si è deliberato di sottoporre al Comune di Teramo due bozze di transazione, in linea con la precedente, che prevedono la risoluzione delle questioni economiche; la prima riguarderà i crediti del verde pubblico 2010 nonchè i crediti residui 2014-2015; la seconda, attesa la necessità di ulteriori approfondimenti in ordine alla permuta degli immobili del Comune a fronte dei crediti vantati dalla Te.Am., è relativa esclusivamente ai consuntivi PEF 2010-2014.
Si è ovviamente ritenuto di non riproporre in transazione la questione dei crediti esigibili, attesa la volontà espressa dal Comune di rimettere tale questione alla decisione del TAR Abruzzo.
Il C.d.A. ha anche approvato il Piano di comunicazione per il 2017, idoneo a rafforzare il trend positivo di crescita della raccolta differenziata che attualmente si attesta al 63,50%.
In ordine alla proposizione del ricorso avverso il bando di gara proposto dalla Te.Am., si sono rilevate in Consiglio posizioni discordanti.
Il C.d.A. si è riconvocato per il prossimo 18 novembre per l’esame ed eventuale approvazione del PEF 2017.