«Palazzo Salvoni è un rischio per le nostre case»

TERAMO – Ci sono problematiche edilizie a Teramo che il forte terremoto di domenica scorsa ha acuito, tramutandole in emergenza. Una di queste è quella relativa a Palazzo Salvoni, la cui presenza, oltre a costituire impedimento alla realizzazione del progetto di ristrutturazione del teatro romano, con il sisma è diventata una bomba ad orologeria per il rischio crollo. Ne sanno qualcosa i residenti dei palazzi attorno, queli su via Anfiteatro e via Teatro Antico, a due passi dal Comune, i cui edifici sono intatti ma che rischiano gravi conseguenze in caso di crollo di questo palazzo confinante che è un tutt’uno con Palazzo Adamoli. Entrambi fatiscenti, entrambi pericolanti, dichiarati inagibili nel 2009 e da tempo destinati all’abbattimento nell’ambito del progetto del teatro romano: ma nessuno finora è intervenuto ad avviare le operazioni per buttarli giù. Ieri sera i vigili del fuoco, il cui intervento è stato riciesto dai residenti delle vie interessate, hanno dichiarato la loro incompetenza sl problema. I residenti chiedono un intervento urgente: «Vediamo crepe inquietanti e i palazzo si sono gonfiati – dicono -, se succede qualcosa chi ne risponde?».