Contrasto della povertà educativa: arriva il sostegno delle Fondazioni ai minori FOTO

TERAMO – Aiutare i processi educativi dei minori eliminando gli ostacoli che ne impediscono la piena fruizione. E l’obiettivo del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo e Terzo settore destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per l’Abruzzo, che rientra nella macro-area centrale con Umbria, Marche e Molise, ci saranno a disposizione fondi per circa 4 milioni e mezzo di euro complessivamente (circa un milione a regione) più un altro milione per le aree terremotate, per quelle iniziative contro l’abbandono scolastico e di lotta contro la discriminazione nell’accesso al sistema educativo. I primi due bandi del progetto sono stati presentati questa mattina nella sede della Fondazione Tercas nel corso di un incontro organizzato su iniziativa della Consulta delle Fondazioni Bancarie Abruzzesi di Origine Bancaria. «Soggetto attuatore del Fondo – si legge in una nota della Fondazione tercas – è l’impresa sociale “Con i Bambini” – nata il 15 giugno 2016 interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud – sul cui Sito Internet http://www.conibambini.org/ sono disponibili i primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni). A disposizione ci sono complessivamente 115 milioni di euro (69 milioni di euro per la “Prima Infanzia” e 46 milioni di euro per l’ “Adolescenza”). Una quota delle risorse sarà ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio». A spiegare i termini del progetto, oltre alla presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore, il presidiente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo, il direttore del Forum nazionale del Terzo Settore, Domenico Ianiello e il direttore generale dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, Giorgio Righetti. I primi due bandi Nella programmazione del secondo anno, il Fondo promuoverà interventi rivolti anche ad altre fasce d’età. Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività. Il Bando dedicato all’adolescenza si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per ri-avvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione; la promozione della “scuola aperta”, ossia un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli Istituti scolastici. Per entrambi i bandi, le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”). Gli interventi proposti, inoltre, dovranno adottare adeguati e innovativi strumenti di valutazione d’impatto. Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore. Potranno essere coinvolti, inoltre, scuole, istituzioni, università. L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, in due fasi: la prima di presentazione delle idee progettuali (entro il 16 gennaio per il Bando Prima Infanzia ed entro l’8 febbraio per il Bando Adolescenza), mentre la seconda sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente. Da lunedì scorso è attiva la piattaforma per l’invio delle proposte.