ROSETO – Restano sei, sui tredici iniziali, gli indagati per i quali i pubblici ministeri Andrea De Feis e Luca Sciarretta si apprestano a chiedere il rinvo a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sugli affidamenti, diretti o attraverso gare di appalto, dei servizi di raccolta dei rifiuti nei comuni di Silvi, Roseto, Giulianova e Mosciano Sant’Angelo. L’inchiesta, che coinvolge la ditta Diodoro Ecologia, che gestisce gli appalti nelle comunità in questione, era scattata due anni fa e sul registro degli indagati finirono 13 persone, ra imprenditori, amministratori e dirigenti pubblici, per la metà delle quali la procura chiederà l’archiviazione. Allo stesso modo, il lavoro dei magistrati ha permesso di esclude coinvolgimenti nella gestione dei servizi rifiuti dei comuni di MOsciano e Giulianova, mentre la lente di ingrandimento ha riguardato Roseto e Silvi. Le ipotesi di reato sono quelle di turbativa d’asta, abuso d’ufficio e falso. Gli indagati per i quali la Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio sono il titolare della Diodoro Ecologia, Ercole Diodoro, un suo collaboratore, Alessandro Di Marzio, l’ex vicesindaco di Silvi, Enrico Marini, il funzionariio comunale Carlo Durante,un consulente esterno membro della commissione di affidamento dei servizi del Comune di Mosciano, Alberto Rau e la ex dirigente comunale di Roseto – oggi a Giulianova – Mariangela Mastrooietro.
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