TERAMO – «C’è bisogno di condivisione, di partecipare alle scelte perchè questa citta esca da questo terremoto più forte di prima: ecco perchè le dichiarazioni del rettore mi lasciano un pò sorreso». Brucchi il giorno dopo le esternazioni del rettore D’Amico sulla mancata collaborazione tra istituzioni nella conferenza di fine anno, rilancia a rimanda al mittente le critiche sull’assenza di condivisione di progetti. Ma il problema è nel progetto della cabinovia che dovrebbe collegare il centro storico al Campus di Coste Sant’Agostino: «Non si tratta di diversità di vedute, come fosse un fatto personale – dice Brucchi -. C’è diversità di vedute perchè non è stata partecipata non da me ma dal consiglio comunale o dalla città stessa, e poi perchè si tratta di scelta strategica che non può essere il sindaco a sceglie ma nemmei il magnifico rettore. Forse andavano condivise prima, così non è stato ma ci sarà l’occasione con il consiglio comunale di martedì prossimo».
In generale il primo cittadino è d’accordo col fatto che bisogna discutere sulle priorità da portare avanti per Teramo: «Il futuro della città va costruito a quattro mani – ha detto oggi -, dsalla maggioranza, dall’opposizione, dalle forze imprenditoriali, dall’università. Alla base di tutto serve condivisione dei percorsi. Si può ripartitre da questa occasione,. ma serve un rapporto bilaterale con amminisrazione che deve essere presente nel mondo dell’università, così come la governance dell’università deve colloquiarecon la città. E questo non è sempre avvenuto».