Un'altra perizia sull'esplosione dell'asilo di Piano d'Accio

TERAMO – Sarà una superperizia, affidata all’ingegner Claudio Reginelli e alla professoressa Paola Russo, a chiarire le cause dell’esplosione alla scuola materna di Piano D’Accio del 13 ottobre 2013. Ad affidarla, nel corso dell’udienza del processo in corso al tribunale di Teramo, il giudice Flavio Conciatori che ai due consulenti ha chiesto di rispondere ad un quesito particolarmente articolato.""

I due professionisti, infatti, dovranno non solo accertare la causa o l’insieme di cause alla base della deflagrazione, ma anche quali obblighi manutentivi il capitolato d’appalto assegnava alla Cpl Concordia (la società che aveva in gestione l’impianto termico della scuola), se ci sono stati eventuali atteggiamenti negligenti della società ed anche se ci furono eventuali responsabilità da parte di altri soggetti. 

I consulenti del giudice si sono presi 90 giorni di tempo per rimettere la perizia, nella prossima udienza del processo fissata per il 27 aprile. Alle operazioni peritali prenderanno parte anche i consulenti nominati dalle difese degli imputati: l’ex presidente della Cpl Concordia Roberto Casari, Daniele Spiaggiari, consigliere di amministrazione di Cpl, il direttore di area tecnica Alfredo Lupi, il responsabile della commessa
Walter Lucidi e il preposto di cantiere Massimo Lancia, tutti accusati in base ai diversi ruoli e funzioni di non aver garantito il rispetto delle norme di sicurezza nel vano caldaia.