Medicina Sant'Omero: 'salta' il tavolo, rischio sciopero degli infermieri NurSind

SANT’OMERO – E’ fallito il tentativo di raffreddamento e conciliazione esperito dal prefetto di Teramo su richiesta del NurSind a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione per le condizioni lavorative del personale infermieristico dell’Unità Operativa di Medicina dell’Ospedale di Sant’Omero.

Il NurSind ha presentato le sue proposte per superare le attuali criticità nel reparto di Medicina di Sant’Omero: l’aumento del personale infermieristico e ausiliario o, in alternativa, la diminuzione dei posti letto. Secondo quanto riferisce il segretario provinciale del NurSind, Giuseppe De Zolt, i rappresentanti dell’azienda durante il confronto non hanno aggiunto elementi nuovi rispetto al quadro già noto, limitandosi a ribadire l’assegnazione a Medicina di due nuovi infermieri che non sono affatto sufficienti per colmare la carenza evidenziata.

«Alla luce di ciò – prosegue la nota – pur ringraziando il dottor Del Rosso e il responsabile Finizi per la solidarietà dichiarata e per gli impegni assunti, esprimiamo comunque il nostro rammarico per l’assenza
del direttore generale e o del direttore sanitario: l’aver evitato il confronto non ha fatto altro che confermare come non ci sia volontà di concertare possibili soluzioni positive al disagio e disinteresse alle conseguenze che questi hanno sui livelli assistenziali nei reparti. Il NurSind – ha cncluso De Zolt – si dichiara insoddisfatto per l’esito del tentativo di conciliazione e si riserva di intraprendere prossimamente azioni di protesta che possono prevedere anche lo sciopero del personale, sempre nel rispetto della normativa vigente».

 

Nella pianta organica del reparto di Medicina di Sant’Omero, ha riferito il sindacato infermieristico, a fronte di 32 posti letto, prevede 16 infermieri e 12 operatori socio sanitari (Oss) mentre attualmente sono in servizio solo 12 infermieri (comprese le due nuove assegnazioni e due part-time) e 8 Oss (di cui 4 con contratto in scadenza il 28 febbraio 2017). Tre unità infermieristiche sono in maternità: quindi, secondo il NurSind, i
due infermieri assegnati non basterebbero neanche a sopperire alla loro momentanea assenza.

All’incontro convocato in Prefettura (lunedì 9 gennaio) erano presenti il Capo di Gabinetto Gianluca Braga, il funzionario amministrativo Giovanni Sbraccia, il segretario territoriale del NurSind, Giuseppe De Zolt, Pasquale Lisciani come rappresentante sindacale e Luca Luzio, coordinatore del reparto di Medicina; per la Asl di Teramo, Goffredo Del Rosso, capo dipartimento delle Discipline Mediche, e Alberto Finizi, responsabile dell’Ufficio infermieristico.