RIGOPIANO – Dopo una notte di difficoltà per superare anche fino a 4 metri di neve, la colonna dei soccorsi è riuscita a raggiungere l’Hotel Rigopiano dove ieri si è abbattuta una valanga che avrebbe in parte distrutto e in parte seppellito la struttura dove potrebbero esserci venti ospiti e il personale dell’albergo.
Purtroppo però le notizie che arrivano con difficoltà dalla zona di Farindola non sono positive: a fronte di due persone finora tratte in salvo – i loro nomi sarebbero Giampiero Parete e Fabio Salzetta, uno dei quali in un grave stato di ipotermia – che poi sono i due che hanno dato l’allarme, ci arebbero infatti diversi morti. Lo ha dichiarato all’ANSA Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si é messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l’Hotel Rigopiano.
I soccorritori del gruppo del Cai di Campo Imperatore e il soccorso alpino delle fiamme gialle a fatica, facendosi largo fra 3-4 metri di neve sono arrivati sul posto con gli sci e stanno ora spalando per arrivare all’ingresso dell’hotel che si trova ai piedi del Gran Sasso. Il resto della colonna dei mezzi di soccorso è arrivata verso le 8.15 (erano in marcia da ieri pomeriggio alle 19).
Apprensione a Giulianova, ci sono due ragazzi. La vicenda dell’hotel Rigopiano è seguita con grande apprensione da tutta l’Italia ma in particolare a Giulianova perchè tra gli ospiti dell’Hotel in questi giorni ci sono anche due giovani giuliesi, due fidanzati. Al momento non ci sono aggiornamenti sulle loro condizioni.
Hotel preso in pieno dalla valanga e spostato di dieci metri. «Sono in salvo due persone, le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri». Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco.
AGGIORNAMENTO ORE 9. Una delle due persone tratte in salvo all’hotel ‘Rigopiano’ è in stato di ipotermia. Le sue condizioni sono definite serie, ma non sarebbe comunque in pericolo di vita. L’uomo è stato prelevato con l’elicottero della Capitaneria di Porto, a bordo del quale c’era un infermiere del 118 di Pescara. E’ stato trasportato all’aeroporto d’Abruzzo, per il successivo trasferimento nell’ospedale del capoluogo adriatico.