Brucchi: «Il Governo deve aiutarci oggi, domani è tardi. Cerco una risposta sulle scuole» INTERVISTA

TERAMO – «Il nostro è un territorio che, è proprio il caso di dirlo, sta franando su stesso. Stamattina abbiamo tre strade che stanno franando e sulle quali stiamo lavorando. La sottolineatura è questa, il Governo ci deve aiutare oggi, domani è tardi. Questo decreto è insufficiente, bisogna lavorarci prima che venga pubblicato e poi nella fase della conversione». Anche il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, è rimasto soddisfatto a metà dalle parole del preier Gentiloni: «Sono soddisfatto del discorso generale del Presidente, che io avevo invitato a Teramo nella mia lettera di qualche giorno fa. Ho ribadito i numeri dell’emergenza sul territorio, con oltre 2..000 sfollati per il terremoto ai quali si aggiungo gli sfollati per il maltempo, sottolineando come siamo di fronte ad un territorio in ginocchio». «Nel corso dell’incontro il presidente Gentiloni – riferisce ancora Brucchi – ha ribadito che la copertura per i danni della neve c’è», ma i sindaci sono tutti concordi nel ritenere che sul maltempo vada fatto un discorso a parte. «C’è poi anche un discorso nei confronti dell’Europa, che in questo momento ci deve stare vicina. Si è trattato di un evento eccezionale, irripetibile, non possiamo pensare a procedure di infrazione", conclude il sindaco di Teramo. ""
«Ho cercato di rappresentare la situazione delle scuole che adesso è il problema che più mi sta a cuore – ha aggiunto Brucchi -. Io tengo continuamente incontri con le mamme che sono preoccpare e vogliono sicurezza: Gentiloni ha detto che anche per il Governo la scuola è una priorità e che si lavora per sburocratizzare le pratiche che riguardano l’emergenza e che ci sono le risorse per questo argomento: Noi saremo attenti verificatori delle promesse del premier e non abbasseremo la guardia. Noi vogliamo tutte quelle risposte che fino ad oggi non abbiamo avuto, a partire da quel numeretto – ha concluso il sindaco Brucchi -, quel piccolo numero (il valore percentuale della vulnerabilità sismica degli edfici scolastici, ndr) che ci permetterà di fare le scelte per il futuro. 

 

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