TERAMO – Spostare gli alunni delle scuole già definite poco sicure nei locali dell’Università a Colleparco. E’ quanto chiede, tra le altre cose, il comitato Genitori per la Sicurezza nelle scuole di Teramo che, con una una lettera inviata a Comune, Provincia, dirigenti scolastici, Rettore e Prefetto ha invitato gli enti preposti a convocare con urgenza un incontro nel quale discutere delle "procedure e dei piani cittadini e degli istituti scolastici in caso di eventi sismici, anche in merito alle modalità di evacuazione e alla viabilità di emergenza".
Sul tavolo anche la "richiesta di informazioni aggiornate in merito all’avanzamento delle attività volte alla costituzione del mini polo scolastico in zona Acquaviva-D’Alessandro e quello di Piano D’Accio-Stadio" e la "richiesta di informazioni di dettaglio sulle verifiche di vulnerabilità in corso". Una richiesta, quella della convocazione di un apposito incontro, che i genitori hanno inviato, per conoscenza, anche al Presidente della Regione Abruzzo, al commissario straordinario per la ricostruzione Sisma 2016, al Ministro dell’istruzione e
all’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
La paura, dopo le dichiarazioni di gennaio della commissione Grandi Rischi e le scosse che continuano ad interessare il centro Italia, sembra infatti aumentare di giorno e così i genitori tornano a chiedere rassicurazioni, a partire dalla pubblicazione dei documenti inerenti i piani di evacuazione delle scuole.
Sotto accusa "la poca chiarezza ed organizzazione nella comunicazione di emergenza tra scuole e genitori", che aumenterebbe le preoccupazioni. Tra le richieste del comitato anche l’organizzazione di una procedura in base alla quale "in caso di sisma superiore ad una determinata magnitudo da concordare, vengano avvisati i dirigenti scolastici dagli enti preposti in modo che sia organizzata l’evacuazione degli edifici scolastici a scopo precauzionale anche laddove la scossa tellurica non sia stata percepita".