CIVITELLA – Impegni ad hoc, finanziari e tecnici, per far fronte nell’immediato alla terza emergenza,in ordine di tempo, che ha colpito il territorio teramano in questo inizio 2017. Questo chiedono i sindaci afflitti dalla dramma di frazioni come Ponzano o di quartieri,come Castelnuovo di Campli, il cui territorio si sta sbricolando dopo essere stato flagellato dalla neve, dal terremoto e adesso dalle frane. Questa mattina il Capo dela Protezione civile, Fabrizio Curcio, è arrivato presto a Campo e Civitella e assierme al Governatore Luciano D’Alfonso, il consigliere regionale Sandro Mariani (c’era anche quello del Nuovo Centrodestra, Giorgio D’Ignazio) e i sindaci Cristina Di Pietro e Pietro Quaresimale, «Monitoraggio del territorio per studiare il fenomeno – ha detto Curcio – perchè conoscendolo possiamo capire quali ianterventi mettere in atto. Poi primi interventi urgenti per ridurre il rischio e poi strutturali, importanti, qui non è immaginabile intervenire nè con pochi fondi nè con poco tempo». Per quanto riguarda Campli e Civitella, ha detto Curcio, «si tratta di comuni che sono già all’interno del cartere e ritengo che l’estensione dei benefici venha ampliata anche a questi fenomeni anche perchè c’è correlazione tra gli eventi, anche se non sappiano ancora in quale percentuale. Dal mio punto di vista supporterò tecnicamente questo tipo di proposta, anche se il dibattito è di competenza parlamentare».
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