TERAMO – (jacopodifrancesco) Come ormai da tradizione, il Teramo si scioglie alla lunga: nel primo tempo si è vista una squadra solida, con qualche idea davanti; poi l’Albinoleffe è salito d’intensità, e la reazione al gol di Scrosta al 49′ praticamente non c’è stata.
Confermato il 5-3-2 per Ugolotti, c’è l’esordio di Spighi dal primo minuto; 3-4-1-2 per i padroni di casa, con Giorgione trequartista.
Equilibrio iniziale L’avvio di gara non vede occasioni importanti, solo un leggero predominio sul possesso palla dei seriani. Il primo brivido arriva da Spighi, ma la sua conclusione viene parata a terra dall’ex Nordi. A quest’occasione risponde in chiusura Mastroianni, Narciso c’è; nel mezzo solo tanto giro palla, si va negli spogliatoi sullo 0-0.
Spizzata decisiva Scrosta va più in alto di Karkalis e mette dentro l’1-0, Ugolotti come contromossa prova l’inserimento di Fratangelo, poi con Ilari per Di Paolantonio si passa al 4-3-3 per provare a sfondare nella metà campo bergamasca.
Il Diavolo riesce a tenere a bada le ripartenze dei locali, ma di occasioni – nonostante il possesso palla – non se ne vedono. Un passo falso che può starci, essendo arrivato in casa di una squadra rodata e in lotta per i playoff. Ma la sconfitta di oggi, in questa fase del campionato, comincia a pesare, anche perchè il Teramo adesso è ultimo in classifica. Domenica – ore 18:30 – servirà un grande Bonolis per riprendere a correr contro il Gubbio.