Falone (Ance): «Recuperare i contenitori edilizi storici per rigenerale la città»

TERAMO – Uno studio socio economico sull’impatto che il terremoto ha avuto sulle famiglie e le imprese sarà base di partenza per elaborare proposte di azione per il riassetto e rilancio del territorio provinciale. Sono chiare le idee scaturite dal Tavolo tecnico urbanistico e della ricostruzione coordinato dall’Associazione costruttori di Teramo, che ha ratificato l’adesione della Fondazione Tercas e degli ordini professionali di architetti, ingegneri e geometri. «Cominciamo a fare sul serio – ha commentato il presidente dell’Ance di Teramo, Raffaele Falone -. Partiremo dallo studio commissionato dalla Fondazione Tercas per avviare le attività di questo Tavolo. Esso valuterà anche la reazione alle calamità di quei soggetti che, pur non risiedendo stabilmente nel territorio, vi studiano o vi lavorano: cerchiamo insomma di avere indicazioni dal basso sulle iniziative che la popolazione si aspetta per il rilancio. E le successive proposte di azione saranno precise, circoscritte ed attuabili».
I tecnici del Tavolo ritengono che il sisma «può essere l’occasione per un grande progetto di rigenerazione urbana e sociale che abbia il baricentro nella città di Teramo, che può diventare un virtuoso esempio di recupero dei suoi contenitori edilizi storici, un tempo occupati da servizi pubblici strategici ed oggi in degrado, che possono tornare a nuova vita reintegrandosi nel tessuto urbano anche per ridurre il consumo di suolo».
Soddisfazione per la creazione e l’attività di questo laboratorio di idee formato dalle forze professionali e imprenditrici, di cui sono stati primi sottoscrittori Ance, Confindustria, Confcommercio e Confesercenti assieme all’Università, è stata espressa dal presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore: «Sono certa – ha affermato – che ciascun soggetto che aderisce a questo Tavolo saprà trovare nello Studio commisionato dalla Fondazione spunti interessanti da approfondire per delineare le proprie linee di operatività».

Alla riunione del tavolo hanno partecipato: per l’ANCE Teramo, il Presidente Raffaele Falone, i Consiglieri Giuseppe Cingoli, Pasqualino Marano, Patrizio Patella ed il Presidente dei Giovani Costruttori Loris FlorioValentino Saccomandi; per Confindustria Teramo, il Direttore Nicola Di GiovannantonioDario SfogliaAntonio TopittiEnrica SalvatoreMaurizio Di Provvido ed il Consigliere Massimo SettembriniGiustino Vallese e per l’Ordine degli Ingegneri, il Presidente Alfonso Marcozzi.