TERAMO – Si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di recupero del furgone cassonato precipitato nel fossato al fondo di un podere di campagna, a bordo del quale è morto il conducente, l’operaio 49enne Ciro Diego Paolone. Gli agenti della Polizia stradale hanno coordinato il recupero che è stato possibile grazie all’utilizzo di due potenti trattori che hanno agganciato il mezzo e lo hanno issato fino slla provinciale per essere trasferito nel deposito, dove è sotto sequestro. Domani alle 15.30, nell’Abbazia di San Clemente, a Guardiavomano, si terranno i funerali dell’operaio, che lascia la moglie da cui era divoziato e due figli. In tarda mattinata il magistrato che coordina le indagini della Polizia stradale di Teramo, il pm Silvia Scamurr, ha infati concesso il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia, dopo l’ispezione cadaverica esterna eseguita dal medico legale Gin Quaglione. I prelievi ematici sulla salma daranno responsi sullo stato delle piene facoltà psicofisiche da parte della vittima, che ha perso il controllo del mezzo in un tratto in salita della provinciale in direzione Guardiavomano, urtando dapprima u muretto di cinta e poi finendo nella lunga e profonda scarpata, terminando la folle corsa in campagna in un fosso contro le piante, a oltre 400 metri di distanza dalla strada. L’ncidente ha riproposto la pericolosità della provinciale che nel punto in cui il furgone cassonato non ha paracarri o guardrail di protezione.
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