TERAMO – Sul fronte degli ex compagni di coalizione, del cosiddetto "modello Teramo", si affollano i tanti "l’avevamo detto" rivolti all’indirizzo del sindaco Brucchi, evidentemente poco attento ai segnali che dalla maggioranza, in passato, gli erano stati rivolti. Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Giandonato Morra, che del ‘modello Teramo’ fu uno degli attori protagonisti nell’era Chiodi, giudica le dimissioni «un atto di responsabilità a cui – dice l’ex assessore regionale ai Trasporti – spero ne consegua atto di forza ed autonomia». Per Morra il futuro di questa amministrazione cittadina e l’impegno dei prossimi 20 giorni di Brucchi deve essere impostato «sulla diminuzione del numero degli assessori per una giunta mista di tecnici e politici».
L’area dalmaziana parla atraverso l’ex assessore Giorgio Di Giovangiacomo: «Dimissioni scontate e tardive. Prima hanno fatto finta di non capire i motivi della nostra uscita, spero che ora capiscano – è il commento della lista civica Al Centro per Teramo -».