CORROPOLI – E’ stata sfiorata la strage questa mattina, nelle campagne a poca distanza dell’abitato di Corropoli, in Val Vibrata. Uno scuolabus di proprietà del Comune, che trasportava una ventina di bambini della suola primaria che rincasavano dopo le lezioni, è finito in una piccola scarpata lungo una strada comunale. Il mezzo si è adagiato sul lato destro, e i bambini sono stati sbalzati dai sedili al’interno dell’abitacolo: hanno battuto i corpi e la testa e quasi tutti hanno riportato ferite, per fortuna leggere e limitate a contusioni e qualche escoriazione. Soltanto quattro di loro hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari degli ospedali di Teramo e Sant’Omero, due per nosocomio, per traumi facciali e toracici leggermente più accentuati. Si tratta un ogni caso di prognosi di pochi giorni e già da domani potrebbero essere dimessi.
I soccorsi
Sul luogo dell’incidente i soccorsi sono stati immediati. Già l’assistente a bordo e l’autista, che è un dipendente comunale, hanno provveduto ad aiutare i bambini e l’arrivo dei sanitari del 118 con diverse ambulanze, ha fornito assistenza immediata sul posto ai feriti più leggeri, con il determinante sostegno dei vigili del fuoo del distaccamento di Nereto per la messa in sicurezza. In pochi minuti la zona si è rìeimpita di genitori che hanno assicurato la presenza e il conforto ai ragazzini, che sono usciti comunque molto provati da questa drammatica esperienza.
Il mezzo era guasto, ed era stato in officina.
La ricostruzione dell’incidente è affidata agli agenti della Polizia Stradale di Teramo, che sono stati delegati dal pubblico ministero Luca Sciarretta, che ha aperto un fascicolo sull’incidente. Secondo le testimonianze, l’autista dopo aver percorso la strada comunale senza uscita, che è denominata via dei Pini, ha effetuato la sosta per lasciare una bambina a casa e ha fatto manovta per rigirare e riprendere il giro. Era sul tratto rettilineo e si avvicinava all’incrocio quando all’improvviso è finito sulla destra, prendendo il declivio e saltando una dislivello di cica due metri e dopo pochi metri percorsi, adagiandosi su un lato. Sotto accusa ci sarebbe adeso un guasto meccanico, che avrebbe influito sulla traiettoria del mezzo: lo sterzo avrebbe dato problemi da tempo, e er questo il mezzo del trasporto scolastico comunale sarebbe stato in officina fino a poche ore prima. Su questo aspetto, determinante ai fini dell’inchiesta condotta dalla magistratura, si concentrano adesso i rilievi della Polizia stradale: lo scuolabus è stato infatti sequestrato e ricoverato in una rimessa.