GIULIANOVA – I consiglieri comunali di Civicamente, Luigi Ragni e Carlo Mustone, si sono autosospesi dalla maggioranza «per avviare – scrivono – una fase di realizzazione chiara dell’accaduto» e annunciano che decideranno sul loro futuro politico solo «quando avranno un quadro chiaro della situazione, con certezze sull’accaduto». La presa di posizione arriva nel pomeriggio con un comunicato in cui si coinvolge nella decisione anche il proprio rappresentante in giunta, l’assessore Francesca Guerrucci, che però proprio in quel momento è in riunione con il resto dell’esecutivo e il sindaco e cade dalle nuvole. L’effetto Mastropietro sull’amministrazione comunale sembra aggiungere altra confusione anche alla vita amministrativa del comune dopo quella giudiziaria. Ragni e Mustone sostengono di sentirsi «in dovere morale di fare quello che sinceramente ci aspettavamo che facesse il "Capitano della nave", ovvero il sindaco Mastromauro, e cioè frenare per riflettere, per capire, per ragionare sull’accaduto, evitando di essere profondamente immorali approvando qualsiasi atto amministrativo senza avere rivisto, chiarito e ricertificato ogni singola questione». Tutto questo mentre poche ore prima era stato Mdp a ribadire il proprio sostegno politico alla giunta Mastromauro, «ribadendo la totale estraneità degli amministratori comunali alle vicende oggetto delle indagini della procura di Teramo» come ha scritto il coordinatore comunale Gian Luigi Core: «Crediamo che in un momento così delicato – ha detto il rappresentante di Articolo 1, cui aderisce Mastromauro – è importante ribadire vicinanza e rifuggire da ogni ipotesi di crisi circolata in questi giorni sugli organi di stampa». Detto, fatto. E tutto questo alla vigilia di un consiglio comunale che domani pomeriggio dovrà portare all’approvazione del bilancio consuntivo, e che di politico avrà poco ma varrà, adesso di più, come confronto personale tra le anime della maggioranza.