TERAMO – A conferma che la psicosi del terremoto ha raggiunto livelli preoccupanti, una scossa di teerremoto fa notizia e allarma i social anche quando… non si verifica. E’ successo questa mattina, poco dopo l’alba quando sul sito dell’Ingv è comparsa la segnalazione di una scossa di magnitudo 5.1 a circa 9 chilometri di profondità, con epicentro a Pieve Torina, a poca distanza da Visso, nel Maceratese. Nessuno a Teramo l’ha sentita al contrario di quanto avrebbe dovuto, vista l’intensità. Ciononostante, il tam tam su Facebook si è scatenato, di riflesso, a partire da chi quella scossa non l’aveva avvertita, ma l’aveva letta sui siti e sulle app dedicati ai terremoti e collegati al sistema di rilevamento dell’Ingv. Un allarme diffuso insomma, ma inutile: perchè quella scossa alle 5:17 non c’è mai stata. Anzi. Era di magnitudo 1.6 (impercettibile per le nostre esperienze) e un errore tecnico l’ha inserita con la magnitudo 5.1 di un altro terremoto, ma nelle Filippine. E’ stato lo stesso Istituto di geofisica e vulcanologia a correggere l’errore e a scusarsi: «Alle 5:17, ora italiana, di questa mattina (15 giugno 2017) è avvenuto un evento sismico di Ml 1.6 con epicentro nei pressi di Pieve Torina (MC). A causa di un problema tecnico è stata erroneamente associata a tale evento una magnitudo Mb 5.1 di un terremoto avvenuto nelle Filippine, con pubblicazione sulla lista terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il problema è stato prontamente corretto. Ci scusiamo per l’inconveniente». Correzione quasi immediata, ma l’evento-errore non era sfuggito ai più attenti (e terrorizzati) del web… Meglio così.