TERAMO – C’è la sorpresa GIanluca Pomante alla conferenza stampa del… Pd, nella sede del Pd. Nessun cambio di casacca, anzi. Il coordinatore regionale di Abruzzo Civico, nonchè consigliere comunale della lista che porta il suo nome, era lì forse per fare domande, molto probabilmente a Maurizio Verna, che tra i Dem dissente e ostracizza l’allenaza proprio con Abruzzo Civico. Con una decisione che di stile ne ha molto poco, i rappresentanti del Pd in quella sede (il segretario provinciale Gabriele Minosse, i consiglieri Verna, Bartolini e Maelartangelo), Pomante è stato invitato ad allontanarsi dalla sede dei Dem. La risposta polemica del consigliere arancione non si è fatta attendere: «Stamattina volevo assistere alla conferenza stampa del PD (solo assistere, senza intervenire, nel rispetto delle idee di tutti) ma sono stato allontanato da Gabriele Minosse e Maurizio Verna dalla loro sede perché non gradito – ha scritto Pomante -. Ho ringraziato e sono andato via senza discutere perché l’eleganza non ha prezzo. Il Pd teramano teme perfino il mio sguardo. Grazie per l’esempio di democrazia». Poco dopo, Pomante ha affondato ulteriormente: «Minosse e Verna perdono pezzi ogni giorno e temono il confronto. Impedire ad un cittadino, anche se concorrente politico, di assistere ad una conferenza stampa è un atto di inciviltà inaudito, di evidente rifiuto del confronto democratico, che palesa il timore di condividere idee evidentemente deboli con chi potrebbe giudicarle e contestarne la superficialità e l’inconsistenza».
Verna: «Ha ammesso di essere venuto per provocare». Sull’episodio Maurizio Verna è intervenuto fornendo la sua versione. «Pomante non sarebbe stato allontanto se non avesse ammesso di essere lì per provocare – ha detto il capogruppo consiliare del Pd -. Alla mia domandaa specifica: se venuto qui per raccontare o per provocare? lui ha risposto "per provocare" e per questo motivo gli è stato chiesto di allontanarsi. Altrimenti avrebbe potuto benissimo restare».