TERAMO – Dopo il neo capo gruppo del Pd di Teramo, Maurizio Verna, anche il leader di Futuro In, Paolo Gatti e la consigliera di 3.0, Maria Cristina Marroni, e il consigliere pentastellato Fabio Berardini affidano a Facebook il le prime impressioni sulla nuona-vecchia giunta varata ieri pomeriggio dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
GATTI: «Spero che dopo due mesi buttati, a discutere di nulla – scriva Gatti – l’amministrazione si rimetta al lavoro per aggredire i problemi di Teramo. Mi dispiace per il mio amico Silvio Antonini, che si è reso disponibile ad uscire dalla Giunta senza aver demeritato. Così come in precedenza avevano fatto anche Rudy e Francesca. Mi pare piuttosto evidente che il prezzo dell’instabilità e dei capricci lo abbia pagato la lista di Futuro In, ma con eleganza e senza fare una piega, perché la responsabilità va praticata e non solo evocata. Non abbiamo mai avuto problemi a fare rinunce di spazi di rappresentanza, e così e’ stato anche stavolta. Prego coloro che sostengono il contrario di smettere di litigare con la realtà e, se possibile, di contribuire, ciascuno per quel che può, a risollevare la nostra città».
MARRONI: «Dopo aver abbandonato la Città per due anni, in preda a una crisi di poltrone – commenta a caldo la consigliera di 3.0 – il Sindaco annuncia pubblicamente nell’ultimo consiglio comunale una giunta a sette membri, oggi ne rinomina otto. La bugia e l’inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo, la fiducia muore, per sempre…Ora, se sono uomini con un briciolo di moralità e serietà, i dissidenti devono firmare la mozione di sfiducia e mandarlo a casa».
BERARDINI: Non gradisce la nuova Giunta neanche il consigliere 5Stelle Fabio Berardini. A cadere nel mirino del pentastellato questa volta il neo vice sindaco Dodod Di Sabatino Martina «Alcuni mesi fa Dodo Di Sabatino voleva staccare la spina all’Amministrazione Brucchi.. Ora diventa Vice Sindaco: "pecunia non olet". Ancora una volta hanno messo al primo posto le loro poltrone ed i loro stipendi mentre i normali cittadini non arrivano a fine mese. Una VERGOGNA assoluta».
PER IL PD Neanche il Gruppo “Per il Pd" (formato dai ‘dalfonsiani’ Manola Di Pasquale, Luciano Monticelli e Dino Pepe) ‘digerisce’ il nuovo esecutivo varato dal primo cittadino e in una nota polemizza contro l’operato politico del primo cittadino. «Occorre far richiamo alla saggezza di Sant’Agostino per commentare la quarta ed identica Giunta Brucchi: Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere; sbagliare è condizione propria dell’essere umano, ma insistere nella colpa per propria superbia è diabolico». «Mancanza di programmazione, casse comunali vuote, opere pubbliche incompiute, assenza di controlli sui lavori del Corso, complessi scolastici ancora in attesa di un parametro accettabile di vulnerabilità sismica: sarebbe inutile stare ad elencare tutto ciò non si è riusciti a fare finora, e che sicuramente non si riuscirà a fare adesso, grazie a una semplice redistribuzione delle deleghe. Il solo risultato di questa ennesima farsa sarà il prolungamento dell’agonia della città, che impedirà al tessuto sano e motivato della società teramana di potersi esprimere con nuove progettualità e una classe dirigente rinnovata. Rispetto a un tale Sindaco e a una tale maggioranza quasi meglio un Commissario Prefettizio, che avrebbe almeno i pregi della sobrietà e della visione super partes».