TERAMO – Solo il 19% di tutto il personale dipendente della Liscianigiochi di Sant’Atto, secondo la direzione aziendale, ha ieri aderito allo sciopero proclamato dalla Filctem Cgil. «Le altre due confederazioni sindacali, presenti in azienda, intervenendo con specifico comunicato, si sono dissociate dall’iniziativa e non hanno aderito ai 30 minuti di astensione dal lavoro – scrive l’azienda in una nota -. Per quel che riguarda quanto affermato dai rappresentati della Filctem Cgil circa la presunta mancata corresponsione degli elementi salariali dovuti arretrati dal 2013, nell’ottica della massima trasparenza si ritiene opportuno precisare che, alla data del 30 aprile 2017, la Liscianigiochi Srl, non essendo associata ad alcuna confederazione di categoria, non era debitrice di alcun arretrato».
L’azienda, inoltre, interviene anche sull’applicazione del nuovo contratto ai dipendenti. «La Liscianigiochi Srl precisa, infine, di essere iscritta dal 1° maggio 2017 all’Associazione datoriale Anpit (Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario) – conclude l’azienda -. Da tale iscrizione è derivata per l’azienda teramana l’obbligatorietà dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto dall’Anpit stessa. Gli effetti dell’applicazione del contratto Anpit non riguardano i diritti acquisiti dal personale in forza prima dell’iscrizione dell’azienda all’Anpit (1° maggio 2017), al quale non è infatti stata apportata alcuna diminuzione della retribuzione lorda».