TERAMO – Suggestivo e affascinante come non quando c’è di mezzo può eSsere altrimenti una divisa dell’Arma dei Carabinieri, il concerto della Fanfara della Legione Allievi di Roma che si è tenuto in piazza Martiri della Libertà a Teramo in serata, nell’ambito dell’ottava edizione di "Notte d’Autore" di Big Match, e del Festival Internazionale del Cinema Naturalistico e Ambientale. Davanti a un pubblico attento e ai più alti gradi provinciale e regionali dei carabinieri (c’erano i colonnelli Pier Vittorio Romano, Giorgio Naselli e Gualberto Mancini, i tenenti colonnelli Massimiliano De Luca Speranza e Luigi Dellegrazie), oltre al prefetto Graziella Patrizi, il colonnello Paolo Balzano della Guardia di Finanza e il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi), i militari della Fanfara hanno eseguito brani di un ampio repertorio, aprendo la serata con l’Inno di Mameli e deliziando la platea anche con canzoni di Modugno e brani del compositore Morricone. La Fanfara della Legione Allievi Carabinieri, diretta dal Maresciallo Maggiore Danilo Di Silvestro, conta 44 elementi e si esibisce in occasione di cerimonie militari, ricorrenze, e manifestazioni varie.
La Fanfara risale al 1884, anno in cui si esibì in un concerto pubblico a Torino. Il 10 novembre 1885, poi, in occasione del trasferimento della Legione Allievi a Roma, l’ingresso del reparto nella nuova sede fu preceduto dalle trombe della Fanfara e, da allora, i “carabinieri musicanti”, con il noto pennacchio bianco e rosso, acquistarono sempre maggiore notorietà.