Per Teramo che aspetta i Musp? La De Micheli: «Sono qui per parlarne con Brucchi» FOTO

TERAMO – «Se c’è una cosa certa di questo terremoto è che i soldi ci sono»: lo ha detto il Commisario speciale per la ricostruzione, Paola De Micheli che questa mattina ha fatto visita istituzionale all’Ufficio Speciale per la ricostruzione a Teramo, nella sede del Genio Civile di via Cerulli Irelli. Ci sono in particolare per le scuole, per gli interventi di adeguamento sismico. Su questo argomento la De Micheli si è rivolta ai sindaci, che ha poi incontrato nella riunione plenaria, invitandoli a partecipare al bando del Miur, «e accelerando le progettazioni. Tra l’altro – ha precisato -, adesso stiamo anche chiudendo delle partite di finanziamento ulteriore di ‘Casa Italia’ che per l’Abruzzo in generale ha un ruolo particolarmente importante: quindi anche sul 2018 per Casa italia per questo territori ci saranno novità». E per Teramo che aspetta i Musp? «Per Teramo che aspetta i Musp – ha detto infine la De Micheli – parlo col sindaco Brucchi prima di parlare con voi: gli spiego due cose sulle quali dobbiamo prendere delle decisioni e quando saranno prese queste decisioni credo che il sindaco vi informerà».

«Sindaci occupate i vostri spazi nella ricostruzione». Sovrapposizione dei crateri 2009 e 2016. Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione ha incontrato i sindaci illustrando loro le iniziative legate alle opportunità di sostegno della ricostruzione che l’ufficio da lei diretto varerà a breve, e cogliendo l’occasione per suggerire "di assumersi fino in fondo tutti gli spazi che hanno, di occuparli, anche perché è nelle prossime normative ordinamentali qualche spazio in più nell’ambito della ricostruzione privata sarà introdotto». «Ci sono sempre due tipi di sindaci – ha poi detto ai giornalisti -: quelli che si vogliono assumere tutte le responsabilità e quelli invece che vorrebbero che le responsabilità fossero degli altri: troviamo un giusto
equilibrio e, laddove ci sono degli spazi, i sindaci li occupino perché hanno tutta la facoltà e tutta la titolarità per fare qualcosina in più».

Zona franca in arrivo dopo il 6 novembre. «Sulla zona franca urbana ho intenzione di riaprire i termini soprattutto per le aziende del secondo cratere che hanno scontato quel meccanismo dei soli due mesi, ma aspettiamo a farla dopo il 6 novembre – ha detto Paola De Micheli -. Il 7 novembre, infatti, avremo i dati di tutti quelli che hanno avuto i titoli per accedere alla zona franca urbana e sulla base della mappatura di come ha funzionato il primo testo della norma, disporremo di maggiori informazioni per riuscire a scrivere meglio la
riapertura dei termini».