TOSSICIA-TORRICELLA – Consegnate 11 Soluzioni Abitative di Emergenza (Sae) previste per i residenti nei comuni del cratere 2017, nella frazione di Azzinano del Comune di Tossicia. Con quelli di oggi, i Sae consegnati alla popolazione del comune montano del Teramano raggiungono il totale di 36 unità, dopo le 18 consegnate a Tossicia città, lo scorso sabato, e le altre 14, il 2 dicembre, nella frazione di Castelmaidetto. "A distanza di 11 mesi dal terremoto e dalle nevicate del gennaio scorso – ha detto il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che ha partecipato alla cerimonia – lo Stato è riuscito a realizzare queste opere che daranno conforto a decine di famiglie che hanno avuto la loro abitazione danneggiata o distrutta. Questi risultati positivi si raggiungono quando ciascuno di noi ci mette del proprio: come in questo caso in cui si è realizzato un circolo virtuoso e di collaborazione tra le
istituzioni, la Protezione Civile, i comuni e gli appaltatori".
Altra cerimonia di consegna, sempre alla presenza di D’Alfonso, e con il sottosegretario alla Presidenza con delega
alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, a Torricella Sicura per 48 Sae che, con quella consegnata nella frazione di
Calcara di Torricella il 22 luglio scorso, raggiungono il totale di 49. Quello di Torricella è uno dei più grandi lotti da
realizzare su richiesta dei sindaci dei Comuni ricompresi nel Cratere sismico che hanno fatto richiesta di Sae per la
popolazione colpita dagli eventi sismici di gennaio 2017, ricorda la Regione. In occasione della cerimonia di Torricella Sicura, D’Alfonso ha anche annunciato un contributo di 45 milioni di euro per la ristrutturazione o ricostruzione delle case Ater o comunali ricadenti all’interno del cratere 2017: "Verrà varato anche un piano – ha detto – per quanto riguarda l’edilizia della legalità e della sicurezza; come le caserme che sorgono all’interno delle aree appartenenti al demanio statale".
In particolare poi per le attività nel post terremoto, D’Alfonso ha sottolineato che "in questo arco temporale siamo
riusciti anche a deliberare tre piani stralcio riguardanti l’edilizia istituzionale dei comuni, l’edilizia scolastica, quella
culturale e religiosa e nella giornata di oggi completeremo l’istruttoria per altri 125 milioni di euro destinati sia ai
comuni del cratere, ma anche ai comuni fuori cratere che hanno questo tipo di difficoltà e che presentano opere danneggiate dal terremoto". Il Presidente della Regione si è poi soffermato sul "dopo emergenza": quando verrà meno la necessità di abitare i Sae che torneranno nelle disponibilità dei comuni "dovremo essere pronti – ha detto – a far sì che queste strutture, opportunamente conservate e mantenute dal Comune, diventino una piattaforma di attrattiva turistica oppure possano essere utilizzate per ospitare i giovani studenti stranieri che partecipano al progetto di studi europei Erasmus".
"Rispetto agli altri terremoti quando si procedeva a forza di ordinanze che potevano creare incertezze e molto spesso confusione, noi oggi – ha evidenziato il governatore – possiamo disporre di una normativa chiarissima che non può vantare nessun paese in Europa e che, in caso di calamità, consente di attuare le prime forme di aiuto, di definire tempi e modalità per la delocalizzazione delle strutture edilizie e di dar luogo alla ricostruzione in tempi ristretti".