Sequestrato lo scuolabus bruciato. Polemiche delle famiglie, qualche bimbo sarebbe rimasto intossicato dal fumo

TORRICELLA – E’ stato posto sotto sequestro, nella serata di ieri, dagli agenti della Polizia stradale di Teramo su disposizione del pubblico ministero Davide Rosati, lo scuolabus che ieri mattina è stato distrutto da un incendio a Torricella, mentre trasportava una decina di bambini a scuola. Il mezzo sarà sottoposto ad un accurato controllo, sull’impianto elettrico in particolare, dal quale potrebbe essersi sprigionato il corto circuito responsabile del rogo. La Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di incendio colposo, al momento contro ignoti. Intanto monta la protesta, in particolare dei genitori, che accusano il comune di non aver informato subito le famiglie dell’accaduto e di non aver provveduto per questo a permettere visite mediche ai bambini trasportati, nonostante siano statiu evacuati con perizia e tempestività dalle due donne a bordo, l’autista e l’assistente comunale. Sembra infatti che alcuni piccoli abbiano respirato il fumo dell’incendio e che siano rimasti leggermente intossicati. Ma anche questo è un aspetto che l’indagine affidata agli uomini del comandante Pietro Primi, accerterà.