TORTORETO – Spaccio di droga lungo la costa teramana: la Procura chiede il processo per tutti i dieci indagati, compreso il carabiniere all’epoca in servizio a Tortoreto accusato di favoreggiamento personale e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Secondo la Procura, infatti, il carabiniere in virtù del suo ruolo, in più occasioni avrebbe fornito informazioni al capo della banca, composta da albanesi e sudamericani, sui controlli dei militari. A firmare la richiesta di rinvio a giudizio il pm Davide Rosati, che contesta agli indagati, a vario titolo e in base alle diverse posizioni, accuse che vanno dalla detenzione e traffico di stupefacenti alla ricettazione, alle lesioni personali aggravate fino all’estorsione fino alla violazione della normativa sulla detenzione di armi. Nei mesi scorsi, nell’ambito di questa inchiesta, il carabiniere e la moglie erano stati raggiunti dall’obbligo di dimora a Tortoreto.
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