CASTELLI – Castelli ha festeggiato il suo Sant’Antonio riprendendo una tradizione che lo scorso anno, sisma e maltempo avevano costretto a rinviare. Il festeggiamento riproposto è importante per tutta la comunità locale e per i ceramisti in particolare. Il sindaco Rinaldo Seca nel suo intervento, tra le tante cose ha voluto ricordare le vittime di Rigopiano, le vittime nel Teramano a causa del maltempo, e ricordare i compaesani di Castelli che nel corso dell’anno sono venuti a mancare, Carmela Pierannunzio (autista della Croce bianca, volontaria della Protezione Civile), Enrico Faiani (alpinista), Lucio Pardi (stimato Cardiologo all’ospedale di Sant’Omero) e Romeo Tortella (ex vigile urbano). Ha ricordato anche la riapertura della Chiesa madre dopo il sisma del 2009. Per il primo cittadino l’occasione è stata utile per sottolineare come Castelli e i Castellani si stiano riappropriando del propri spazi, che erano stati lasciati a causa del sisma. Infine ha ricordato che quest’anno don Franco D’Angelo compirà 20 anni dal suo arrivo nell’Abbazia Castellana e non mancheranno festeggiamenti in merito. E proprio don Franco ha ringraziato tutti i partecipanti, prima di procedere all’estrazione della lotteria. Alla manifestazione importante è stato il contributo di partecipazione offerto dal gruppo scout Castelli 1, dagli alpini, dalla Protezione Civile di Castelli, dal Cai.
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