TERAMO – (jacopodifrancesco) Una risposta d’orgoglio quella che il Teramo coglie sul campo della vicecapolista Feralpi Salò (1-1). Il punto conquistato – per quanto importante – non segna l’uscita dalla lunga crisi degli ultimi mesi, ma da Salò arrivano risposte importanti soprattutto a livello di coesione e volontà.
Avvio equilibrato Palladini insiste sul 4-3-3, torna titolare De Grazia. La prima occasione della gara è sul destro di Varas, poi un buon contropiede viene vanificato dalla scelta sbagliata di un Gondo comunque molto presente. A metà primo tempo arriva il primo brivido, con Tulli che salva sulla linea l’incornata di Ponce. I biancorossi comunque sono corti e lavorano bene sulle linee di passaggio della Feralpi, e si va al riposo sullo 0-0.
La calma prima della tempesta Nella ripresa la gara si fa da subito più fisica e più nervosa, visto il battibecco in cui rimedia il giallo Ilari. La prima mossa di Palladini è Panico per Gondo, ma i piani vengono stravolti dall’espulsione di Varas per un diverbio con Marchi: riesce difficile capire il senso del rosso, mentre ben più attendibile è la prodezza da fuori area con cui Guerra porta in vantaggio i Leoni del Garda al 71′.
Il Teramo però non rompe le righe, anzi trova forza dall’ingiustizia, ripartendo con intensità ed accettando il livello fisico del match; e alla fine il Diavolo viene premiato, con il gol – con deviazione – di Fratangelo che porta un pareggio quasi insperato, ma dall’enorme peso specifico.
Ora testa al Bassano, che arriverà il 24 al Bonolis: bisogna ancora uscire dalla palude playout.
Teramo Calcio: (4-3-3) Bifulco; Varas, Caidi, Speranza, Sales; De Grazia, Amadio, Ilari; Bacio Terracino (Caidi 70′), Tulli, Gondo (52′ Panico, 68′ Fratangelo).