TERAMO – L’Associazione Big Bang Teramo, da sempre attenta alle questioni ambientali con zelo e partecipazione diretta, è convita che servirebbe una maggiore attenzione, alle richieste di comitati ed associazioni costituite da chi vive direttamente e tutti i giorni le zone del Cerrano, candidate a ricevere decine di migliaia di metri cubi dei fangi di dragaggio del porto di Ortona: «Si tratta di una battaglia di legame che deve essere condotta però con utile positivismo, non già che con l’inutile ostruzionismo del “no precostituito” e concetto pilota scrive l’Associazione -. Serve attenzione maniacale per la “perla blu” dell’Adriatico, così come ne serve una ulteriore ed equipollente per il rafforzamento delle potenzialità economiche della Regione. La nuova infrastrutturalizzazione del porto è condizione sine qua non perché la costa, e l’entroterra, si riconnetta al tessuto nervoso degli scambi intra ed extra europei ed italici. Il perno costiero, con lo sfruttamento delle direttrici di collegamento mobile verso l’interno, costituirebbe un volano di ripresa non sottovalutabile per gli esercenti regionali».
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