L’AQUILA – Più di 100 studenti si sono riuniti questa mattina, sotto agli uffici della Regione Abruzzo, in un sit in di protesta per rivendicare il finanziamento di tutte le borse di studio degli aventi diritto e l’approvazione dei bilanci delle tre Aziende per il diritto allo studio. Contro le figure anomale degli studenti "idonei non beneficiari" si schierano gli studenti aderenti all’Udu, l’Unione degli Universitari. Simona Abbate, coordinatrice dell’UdU L’Aquila: «Nel 2016/17 in Italia più di 7.500 studenti avevano i requisiti per prendere la borsa di studio ma, per carenza di fondi non l’hanno ricevuta. Quest’anno il dato rischia di essere incrementato: solo in Abruzzo abbiamo 2.041 studenti idonei non beneficiari, garantire il diritto allo studio è compito della Repubblica, pertanto la Regione Abruzzo deve fare la sua parte e contribuire con i suoi fondi, come previsto dalla legge, per arrivare alla copertura totale delle Borse di Studio. Ieri l’Assessore Sclocco ha promesso di ampliare la platea: siamo contenti che aumenteranno i fondi – ha aggiunto Abbate -, ma noi oggi siamo in piazza per chiedere alla Sclocco la copertura totale e non un semplice ampliamento».
Una delegazione degli studenti è stata ricevuta dal Sottosegretario della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca e dalla segreteria del Vicepresidente Giovanni Lolli, che hanno assicurato agli studenti un impegno su tutti i temi. Mazzocca ha garantito che la discussione verrà affrontata nel prossimo Consiglio Regionale. Per questo gli studenti dell’Udu hanno deciso di restare in stato di agitazione e si sono dati appuntamento al prossimo Consiglio Regionale per ribadire la necessità di investire nel Diritto allo Studio Universitario e di garantire una residenzialità pubblica.