TERAMO – Si chiama GenPat ed è il nuovo Centro di referenza Nazionale che il ministero della Salute ha riconosciuto all’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise "Caporale" di Teramo. Si tratta di un riconoscimento che premia l’attività pioneristica dell’Istituto teramano nelle indagini di genetica molecolare, che può contare su moderne strumentazioni e che di recente è stata potenziata con la creazione di un Reparto di Bioinformatica all’interno del Laboratorio Ricerca e Sviluppo. Sarà un convegno organizzato al Cifiv per domani, 15 marzo, a presentare il nuovo Centro di referenza: sarà rivolto ai referenti per la bioinformatica degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, dell’Istituto Superiore di Sanità e ai ricercatori del mondo accademico.
Negli ultimi anni la caratterizzazione molecolare dei microrganismi ha conosciuto un rapido sviluppo, soprattutto per quanto riguarda la sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive nel corso di indagine su focolai d’infezione. Emblematico il focolaio di Listeriosi nell’uomo verificatosi nella Regione Marche nel periodo 2015-2016. In quella occasione l’Izs ha coordinato l’attività diagnostica e utilizzando le tecniche di ultima generazione, tra cui la Next Generation Sequencing NGS, ha caratterizzato i ceppi di Listeria monocytogenes isolati dalle persone colpite, dagli alimenti e dall’ambiente. Attraverso l’analisi dei dati (bioinformatica) ottenuti è stato possibile rintracciare l’alimento responsabile del focolaio (la coppa di testa) e la sorgente di contaminazione (lo stabilimento di produzione), quindi adottare tutte le misure sanitarie del caso e chiudere in tempi relativamente rapidi il focolaio.
I dati che derivano dal sequenziamento completo dei genomi (Whole-Genome Sequencing WGS) sono ormai utilizzati sistematicamente per comprendere l’evoluzione dei microrganismi, studiare i loro meccanismi di virulenza e di resistenza ai farmaci, sviluppare metodi diagnostici nuovi e più efficaci e rintracciare, come nel caso della Listeriosi nelle Marche, le fonti di infezione. Questa mole di dati, tuttavia, pone l’esigenza di sviluppare nuovi strumenti informatici in grado di archiviare, gestire e analizzare i suddetti dati grezzi. Il Centro di Referenza Nazionale GenPat dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise ha tra i principali compiti proprio la realizzazione di una piattaforma nazionale per la raccolta e la conservazione delle sequenze genomiche di microrganismi patogeni e l’esecuzione di analisi bioinformatiche, a tutela della salute degli animali, delle produzioni agroalimentari nazionali e quindi della salute dei consumatori.