TERAMO – (jdf) Il Teramo basket cade in casa con Civitanova (69-71). Non doveva andare così. Spesso le sconfitte biancorosse sono state imputate ad aspetti mentali e di esperienza, come a Fabriano: oggi, più semplicemente, l’attacco non è stato all’altezza di una sfida playoff. Può essere un problema fisiologico o di fiducia, in entrambi i casi questa squadra ha già dimostrato di sapersi rialzare, e la corsa per la post-season, per quanto ora molto difficile, resta ancora aperta.
Civitanova, squadra quantomeno di pari livello, è stata più continua offensivamente e ha saputo rimediare ai potenzialmente pesanti errori nel finale, resi illusori dalla gran tripla di Staffieri con 44 secondi sul cronometro. Ciò che resta oscuro è come possa Musso, raddoppiato, aver preso la responsabilità del tiro decisivo, con Staffieri e Lagioia più che caldi. In queste situazioni, le gerarchie aiutano. Di certo invece c’è che questa sconfitta non deriva da appagamento della squadra o mancanza di intensità: il campo, da inizio stagione, dice ben altro.
Intensità iniziale Civitanova, considerando il momento offensivo del Teramo, va da subito con la zona, che i biancorossi attaccano con Lagioia e Musso dall’arco, inizialmente con buoni risultati; a metà si è sul 14-9 grazie ad una transizione più rapida del solito, ma dall’altra parte si soffrono i tagli backdoor. Al rientro dal secondo timeout della gara, Teramo continua a costruire il suo vantaggio sulle uscite rapide di Lagioia, con i marchigiani che restano a contatto grazie ad un paio di isolamenti di Cassese: prima sirena sul 25-21.
Risposta marchigiana Si torna sul parquet con il primo parziale importante firmato da Amoroso, che dal post e con tiri piazzati porta avanti i suoi; dall’altra parte non riesce a fare altrettanto Milojevic, decisamente non in serata. A soffrire è tutto l’attacco biancorosso, che si isola troppo andando a finire dove collassa la difesa ospite; l’unico baluardo è Staffieri, che tiene la gara aperta nonostante la lentezza dell’attacco locale. Dall’altra parte trova ritmo Marinelli, che chiude il primo tempo sul 37-39.
Prove di fuga Contro le attese, il terzo periodo si apre con lo stesso copione del secondo, troppi isolamenti improduttivi per Teramo che dal lato opposto concede punti facili al ferro, confermando problemi di natura individuale. Per gli ospiti s’iscrive alla gara anche Coviello, mentre arriva l’indesiderato terzo fallo di Milojevic: 49-60 all’ultimo mini-intervallo.
Finale thriller Il Teramo dà fondo alle energie e alle speranza da subito nell’ultimo quarto, e con difesa aggressiva e transizione veloce, torna prepotentemente a contatto. Restano le inusuali grane difensive, soprattutto da parte dei lunghi, ma Civitanova offre due nuove chance: prima il tecnico di Coviello, poi Musso si guadagna un antisportivo e torna a meno due. La difesa del Teramo ora si mostra nella sua versione migliore, e Staffieri infila la tripla del vantaggio con 44 secondi da giocare. Coviello però deve farsi perdonare, e con un jumper alla Basile riporta Civitanova avanti di un punto. Gli errori di Musso e Salamina consegnano la partita – 69-71 il finale – e una seria ipoteca sull’ultimo posto playoff a Civitanova, lasciando Teramo sull’orlo di uno psicodramma nel post gara.
Tabellino:
Teramo Basket 1960 – Rossella Virtus Civitanova Marche 69-71 (25-21, 12-18, 12-21, 20-11)
Teramo Basket 1960: Andrea Lagioia 20 (1/2, 5/10), Valerio Staffieri 17 (3/4, 3/6), Victorio gustavo Musso 14 (4/10, 1/6), Bogdan Milojevic 9 (4/10, 0/2), Victor Osmatescu 4 (2/6, 0/0), Lorenzo Nolli 3 (0/0, 1/3), Simone Salamina 2 (1/11, 0/3), Edoardo Piccinini 0 (0/0, 0/1), Danilo Errera 0 (0/1, 0/0), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0), Riccardo Ceci 0 (0/0, 0/0), Davide Di eusanio 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 9 / 14 – Rimbalzi: 30 10 + 20 (Victorio gustavo Musso 9) – Assist: 14 (Simone Salamina 5)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Alessandro Cassese 19 (3/3, 3/4), Francesco Amoroso 15 (4/5, 2/4), Riccardo Coviello 13 (2/3, 2/6), Matteo Marinelli 11 (4/8, 0/0), Lorenzo Andreani 8 (2/5, 0/3), Matteo Felicioni 5 (1/3, 1/3), Marko Jovancic 0 (0/0, 0/2), Marco Vallasciani 0 (0/0, 0/1), Filippo Cognigni 0 (0/0, 0/0), Marko Milisavljevic 0 (0/0, 0/0), Luigi Dania 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 15 / 21 – Rimbalzi: 39 3 + 36 (Riccardo Coviello 12) – Assist: 12 (Lorenzo Andreani 6)