TERAMO – Un incontro per parlare di ‘avvocatura virtuosa’ ma anche per ribadire il ruolo di proposta e stimolo che la categoria svolge a beneficio del funzionamento della stessa giustizia. L’occasione è fornita dal convegno organizzato dall’Ordine degli avvocati di Teramo, in programma nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza, giovedì 12 aprile, nel pomeriggio.
«È anche grazie alle nostre continue sollecitazioni – afferma il presidente dell’Ordine, Guerino Ambrosini – che si riescono ad ottenere risultati positivi come ad esempio l’assunzione di nuovi giudici in tribunali carenti di personale come il nostro: Il Consiglio Superiore della Magistratura, come confermatomi dal vice presidente Giovanni Legnini, ha infatti appena messo a concorso tre posti da magistrato destinati ai ruoli ordinari del palazzo di giustizia di Teramo. Una vittoria che rientra a pieno titolo tra i nostri meriti e sulla quale abbiamo a lungo impegnato, d’intesa con il presidente del tribunale Alessandro Iacoboni, le nostre energie. Certo, questi nuovi arrivi non saranno la bacchetta magica che ci consentirà di risolvere il problema, ma di certo contribuiranno ad alleggerire la situazione, che oggi fa registrare paradossali rinvii delle udienze fino a tre anni».
Ai lavori – cui parteciperà una larga parte della platea di avvocati teramani, che a febbraio 2018 sono 1.216, oltre a circa 400 praticanti legali -, interverranno personalità del mondo forense italiano, come il presidente del Consiglio nazionale, Andrea Mascherin, il vice Giuseppe Picchioni, la segretaria Rosa Capria, il delegato dalla Cassa Forense, Divinangelo D’Alesio, il vicepresidente della Fondazione per l’Innovazione forense, Lucio del Paggio, ma anche il presidente del tribunale di Teramo, Alessandro Iacoboni, il procuratore di Teramo, Antonio Guerriero, il rettore dell’ateneo teramano Luciano D’Amico.