TERAMO – La seduta del Consiglio Regionale di martedì 10 aprile non ha approvato lo stanziamento necessario alla copertura delle borse di studio per tutti gli studenti abruzzesi aventi diritto e il punto non è stato reinserito all’ordine del giorno. Critica su questo è l’Unione degli Universitari, i cui rappresentanti hanno avuto modo di confrontarsi con l’assessore Marinella Sclocco durante l’assemblea: «Ci ha assicurato – si legge in una nota firmata da Udu Teramo e L’Aquila e 360 gradi Chieti-Pescara – che ci sarà la copertura totale delle borse di studio ma il solo fondo regionale non basterà a coprire tutti gli studenti della Regione». Dopo il Consiglio una delegazione dell’Unione degli Universitari e di studenti della residenza universitaria Campomizzi ha incontrato il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, il sottosegretario Mario Mazzocca e l’assessore Paolucci, i quali hanno rimandato la discussione ad un Consiglio regionale entro il 30 aprile e ad un tavolo tecnico con gli studenti la settimana prossima.
«Qualora non dovesse esserci uno stanziamento superiore al 40% del fondo statale entro il 30 aprile – scrivono i rappresentanti degli studenti -, l’anno prossimo la Regione perderà la quota premiale del FIS con conseguenze disastrose per il diritto allo studio e per gli studenti della Regione Abruzzo. Disastrose perché in questo modo i fondi non basteranno, con il rischio di non copertura delle borse di studio anche per il prossimo anno accademico e un numero ancora più alto di indonei non beneficiari». Non stanziare i fondi viene definito «un atto di grave irresponsabilità che comporterebbe danni enormi per gli studenti tutti».
Sulla tutela della residenza Campomizzi, inoltre, è stato garantito che la Regione non firmerà nessun atto finché non si sarà trovata una alternativa equivalente.