TERAMO – Non sono tutti d’accordo con la decisione di Gianguido D’Alberto di partecipare alle primarie aperte nel centrosinistra. In Alleanza Civica c’è chi, come l’ex assessore al traffico dell’amministrazione Chiodi, Berardo Rabbuffo di Libera Teramo, che non condivide ed esprime la sua contrarietà e critica il non essere “carica di rinnovamento del progetto civico fino ad oggi condiviso".
«Non si tratta di vere primarie – scrive Rabbuffo -, non crediamo saranno accettate in quanto tali, non è un confronto tra programmi, ma una conta sulle persone, con uno scontro interno ad un’area di centrosinistra che non ci rappresenta. Partecipare significherebbe essere parte di un’area politica e accettare qualsiasi candidato risultasse vincitore della competizione pre-elettorale – aggiunge l’ex amministratore -, perché candidato di tutta la coalizione, ma la nostra intenzione non era fare una coalizione di centrosinistra, bensì una Alleanza Civica, con una propria identità e nel segno di un vero rinnovamento. Un progetto per consentire ai cittadini di riappropriarsi del governo della città, senza quei partiti, di destra o di sinistra, che hanno fallito ai vari livelli e hanno portato la nostra Teramo e l’Amministrazione comunale in uno stato di grave malessere dovuto al clientelismo e a logiche di potere, strumentali al perpetuarsi dei privilegi dei pochi.
Rabbuffo insiste con il sottolineare che Alleanza Civica rappresentava per Teramo Libera, «una sintesi politica tra diverse anime e orientamenti, con l’obiettivo di essere un’alternativa credibile, capace di mettere a frutto le esperienze di amministrazione e le professionalità di quanti erano disposti ad accantonare le proprie appartenenze politiche, per amore della città». L’adesione alle primarie del centrosinistra fa perdere a questo progetto «ogni carica di rinnovamento, per confondersi in una solita coalizione di Centro Sinistra, presente in tante altre città e di nessun interesse per noi, vanificando il lavoro e l’impegno profuso in questi ultimi mesi».