Ortofrutta all'aperto in viale Crucioli: il commissario chiude l'attività per 5 giorni, il Tar sospende ordinanza

TERAMO – Si trasferisce nelle aule della giustizia amministrativa il contenzioso avviato dal Comune di Teramo nei confronti del commerciante egiziano titolare del negozio di ortofrutta in viale Crucioli, contro il quale il commissario straordinario Luigi Pizzi ha emanato una ordinanza sindacale di chiusura temporanea dell’attività per 5 giorni. Alla base dell’imposizione, ripetute violazioni del regolamento sull’occupazione del suolo pubblico: il negoziante, infatti, come risulta dalle numerose verifiche dei vigili urbani e dopo l’esposto di alcuni residenti, ha continuato a utilizzare il marciapiedi di viale Crucioli antistante il suo ortofrutta, riempiendolo di cassette e sfruttandolo come spazio espositivo. Il Comune gli contesta l’occupazione abusiva del suolo pubblico e di consreuenza anche dall’imposta, ma soprattutto di esporre la frutta senza i necessari accorgimenti di igiene, esposta com’è al traffico delle auto e agli agenti atmosferici. L’esercente ha fatto ricorso al Tar e ha ottenuto la sospensiva che ha annullato il provvedimento di chiusura temporanea,  in attesa di entrare nel merito del caso. Una decisione, uella dei giudici, che non è stata condivisa affatto dal commissario Pizzi e che rischia di creare un precedente laddove l’Ente pubblica tenta di tutelare la salute dei cittadini e soprattutto impone il rispetto della legalità: «Mi ha molto meravigliato questa decisione – ha commentasto Pizzi -. Certo questo non va nella direzione di confortare i cittadini nella fiducia nelle istituzioni: questo tipo di provedimenti non  attengono solo alla punizione di colui che trasgredisce la norma ma dovrebbero avere un valore di deterrenza nei confronti di altri, ma tutto questo adesso viene meno». Il Comune non può impurgnare la sentenza perchè non è previsto dalla procedura, di sicuro il commissario adesso si asterrà dal sanzionare anche altri esercenti per analoghi motivi: «Mi adeguerò molto a malincuore – ha concluso Pizzi -. Mi auguro che anche i giudici amministrativi si rendano conto che le istituzioni lavorano per ripristinare la legalità, non certo per danneggiare i cittadini».