TERAMO – Puntare non tanto all’università in centro quanto all’università al centro. Nel programma elettorale, Gianguido D’Alberto pone tra le priorità l’attenzione al legame tra la città e l’ateneo, «fondamentale – scrive – per il rilancio del territorio». Il candidato sindaco sottolinea come «la maggioranza di centrodestra che ha governato la città ha dibattuto unicamente sulla distanza ‘fisica’ delle sedi dal centro storico, ma questa logica va ribaltata: dunque proposte chiare e realizzabili, quali l’implementazione dei collegamenti tra il centro e il quartiere di Colleparco, con l’aumento del numero delle corse e l’estensione del servizio anche alle ore serali, abbonamenti gratuiti per il trasporto pubblico locale per gli studenti, apertura di servizi nel quartiere di Colleparco, stipula di convenzioni che consentano la calmierazione degli affitti, tramite canoni concordati e validi su tutto il territorio comunale e – aggiunge il candidato sindaco di Insieme Possiamo – apertura di spazi comunali in centro, adibendoli ad aule studio».
Ci sono anche l’ipotesi dell’apertura di una "Casa delle associazioni", da dare in concessione alle associazioni giovanili e del terzo settore che operano sul territorio comunale, «riqualificando alcuni spazi presenti all’interno del progetto sull’ex Manicomio – conclude D’Alberto – e la stipula di convenzioni tra amministrazione comunale e Ateneo, che mettano in sinergia e valorizzino i giovani e le competenze che si formano all’Unite».