TERAMO – Lo ha trovato a terra, senza vita, un collega di lavoro che da un pò lo aveva perso di vista nella stanza accanto. Matteo Massimo Palladino, assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria, addetto al casellario detenuti, 54enne teramano residente a Villa Mosca, è stato molto probabilmente stroncato da un infarto. Il dramma si è consumato ieri sera attorno alle 23, nel carcere di Castrogno. E” stato impossibile tentare di salvarlo: quando il collega di turno si è accorto che era a terra e ha sentito che non respirava dando l’allarme, nella casa circondariale è sopraggiunto anche il soccorso sanitario del 118, il cui medico ha però potuto solo constatarne il decesso. Data la circostanza e il luogo dove è avvenuto il decesso, il magistrato ha deciso di disporre l’autopsia sulla salma, che verrà eseguita con tutta probabilità nella giornata di lunedì. Sul drammatico episodio è intervenuto il segretario provinciale del Sappe, Giuseppe Pallini: «Non vogliamo pensare – ha scritto in una nota – che ci sia stato correlazione tra l’evento morte e la negazione dei diritti soggettivi, il duro lavoro e il forte stress cui le donne e gli uomini della polizia penitenziaria ogni giorno sono sottoposti, però l’amministrazione penitenziaria regionale e centrale non può più fare finta che l’istituto teramano non è fortemente carente di personale che non permette il dovuto riposo psicofisico sancito costituzionalmente».
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